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L'Intervento
Il blocco operatorio
Il blocco operatorio è un “reparto” dell’ospedale realizzato con rigide regole che garantiscono elevati standard di igiene ed asepsi. Il Blocco Operatorio permette di offrire un supporto globale al paziente da parte di una equipe interdisciplinare altamente specializzata e dedicata composta da anestesisti, chirurghi, radiologi, infermieri e personale di supporto. È uno spazio chiuso, completamente indipendente dal resto della struttura ospedaliera, isolato con opportune barriere di protezione dalle strutture esterne Il reparto chirurgico in cui sarete ammessi possiede diverse sale operatorie e altre stanze funzionali alle stesse (stanze per il lavaggio e la vestizione del personale, stanze per la sterilizzazione dello strumentario, sale per la preparazione e il risveglio del paziente, magazzini, ecc.).
La pre-anestesia
All’ingresso nel Blocco Operatorio sarete accompagnati nella sala di preparazione dove potrete far distrarre i vostri bimbi guardando cartoni animati o usando i giochi a disposizione. È molto importante che il bambino affronti la procedura nelle migliori condizioni possibili, infatti la presenza di tosse con catarro o sindrome da raffreddamento potrebbero rappresentare un rischio anestesiologico maggiore. L’anestesista Vi porrà alcune domande in merito alle condizioni di salute del piccolo e, se necessario, ripeterà una visita per pianificare ogni azione successiva nella massima sicurezza. La nostra organizzazione prevede il bambino entri nella sala operatoria insieme alla mamma o al papà i quali restano con lui fino a che l’anestesista lo avrà addormentato; in questo modo si evita il trauma del distacco dal genitore e la necessità della pre-anestesia. La pre-anestesia viene riservata a bambini particolarmente agitati o quando il genitore non può entrare in sala operatoria per vari motivi (per esempio se in gravidanza).
L'anestesia
Il bambino candidato a chirurgia Otorinolaringoiatrica sarà di norma sottoposto ad Anestesia Generale. Questo garantirà al piccolo paziente di non percepire alcun dolore durante la procedura chirurgica. All’ingresso in Sala Operatoria al bambino verranno applicati i presidi per il monitoraggio dei parametri vitali (un cerotto luminoso sul dito per misurare la concentrazione di ossigeno nel sangue, placchette adesive sul torace per ricavare l’elettrocardiogramma e, in alcuni casi, il bracciale per la misurazione della pressione arteriosa). L’inizio dell’anestesia viene detto induzione e può avvenire per via inalatoria (il bambino respira il gas anestetico attraverso una mascherina, simile a quella dell’aerosol, che il genitore gli tiene sul viso) o somministrando farmaci per via endovenosa. In pochi minuti il piccolo paziente si addormenterà in modo tale che tutti gli interventi successivi, compreso il posizionamento della cannula nella vena, non saranno percepiti. Non appena il bambino “dormirà” il genitore dovrà lasciare la Sala Operatoria. L’anestesia generale prevede l’intubazione (inserimento di un tubo di plastica nella trachea) e la ventilazione meccanica per tutta la durata dell’intervento.
L'intervento chirurgico
L’intervento chirurgico è un atto delicato che richiede la collaborazione di più specialisti; quando lasciate la sala operatoria sappiate che a prendersi cura del Vostro bimbo ci sarà un’intera equipe composta dai chirughi, dall’anestesista, dalla strumentista e da altre infermiere presenti in sala come supporto esterno. Non badate al tempo che passa: per noi l’importante è fare le cose bene, non in fretta, impegnando il tempo necessario. Sappiate che sarete tempestivamente informati di ogni eventuale contrattempo si dovesse verificare.
L'intervento chirurgico
Al termine della procedura chirurgica verrà sospesa la somministrazione di anestetico, verrà rimosso il tubo tracheale e, gradualmente, il bambino si risveglierà. Dopo un breve tempo di monitoraggio in Sala Operatoria il piccolo paziente verrà trasferito nella Recovery Room dove, con la presenza costante di un’infermiera e del genitore, verrà monitorato per circa 30 minuti prima di essere trasferito nel reparto di degenza.
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