Cosa sono le stenosi tracheali?
Le stenosi tracheali sono dei restringimenti del lume tracheale di calibro e lunghezza variabili. Alcune volte possono coinvolgere i bronchi.
Quali sono le cause?
Le stenosi tracheali possono essere congenite o acquisite. Le forme congenite, sono delle vere e proprie anomalie strutturali dello scheletro cartilagineo tracheale, caratterizzate dalla presenza di anelli cartilaginei completi, di lunghezza e localizzazione variabile. Nella maggior parte dei casi si associano ad anomalie dell'arteria polmonare sinistra o dell’albero bronchiale. Le stenosi tracheali acquisite sono solitamente post-traumatiche (danno cronico da cannula tracheale, lesioni acute da traumi contusivi o da intubazione).
Quali sono i sintomi?
I sintomi possono presentarsi immediatamente alla nascita con difficoltà respiratoria e necessità di intubazione o, più comunemente, nei primi mesi di vita con
stridore, retrazione della gabbia toracica, cianosi, infezioni respiratorie ricorrenti.
Come si fa la diagnosi?
La diagnosi è sia
endoscopica (tracheobroncoscopia flessibile e rigida) che radiologica: per una migliore definizione della morfologia e dell'estensione della malformazione può essere utile eseguire la
TAC (con ricostruzioni 3D) e la
tracheobroncografia. L’
OCT (Optical Coherence Tomography) puòfornireinformazioniutili per la programmazionechirurgica.
Come sicura?
Il trattamento è chirurgico e nelle forme più serie si esegue nel primo anno di vita; in base all'estensione della malformazione possono essere eseguiti interventi di:
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resezione-anastomosi
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tracheoplastica di ampliamento
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slidetracheoplasty
In cosa consistono gli interventi per la correzione delle stenosi tracheali?
L’intervento di resezione-anastomosiprevede l’asportazione del tratto tracheale stenotico e l'anastomosi termino-terminale dei due monconi di calibro normale.
La tracheoplastica di ampiamentoconsiste nell'espansione del tratto tracheale stenotico attraverso il posizionamento di un innesto di cartilagine prelevato dalle coste e opportunamente modellato. In alcuni casi si può utilizzare un patch di pericardio.
Trattandosi di interventi maggiori sulla via respiratoria è richiesta un’assistenza post-operatoria in terapia intensiva. Quasi sempre il bambino dovrà rimanere intubato ed in anestesia generale per alcuni giorni. Al momento della estubazione si dovrà effettuare un controllo endoscopico per accertarsi della pervietà delle vie aeree. Il bambino verrà trasferito al reparto di degenza ordinaria solo quando si avranno sufficienti garanzie del successo delle procedura effettuata.
Gli interventi di tracheoplastica sono rischiosi?
Tutti gli interventi di rimaneggiamento della trachea sono potenzialmente pericolosi in quanto si agisce su un tratto della via respiratoria che non ha alternative al passaggio dell’aria. Inoltre si lavora a stretto contatto con arterie e vene di grosso calibro, con nervi importanti per le funzioni della laringe e spesso su bambini molto piccoli con un equilibrio estremamente precario. In molti casi l’intervento viene eseguito in circolazione extra-corporea. Per tutti questi motivi
la chirurgia laringo-tracheale pediatrica può essere eseguita solo in pochi centri pediatrici altamente specializzati, come l’Istituto Gaslini dove è attiva una squadra di specialisti in grado di rispondere a qualsiasi problema diagnostico, clinico e assistenziale riguardante pazienti pediatrici con patologia complessa delle vie aeree.
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